Anni 70 e Anni 80

Moda e Tendenze nel Mondo che Cambia

Quando parliamo di vintage non si possono non menzionare gli anni a cavallo fra il 1960 e il 1970. E' il periodo difficile e tumultuoso delle istanze sociali, il periodo del movimento pacifista legato alla guerra in Vietman, sono gli anni della legge su divorzio, il periodo storico nel quale i giovani per eccellenza sono i promotori di un profondo cambiamento.

Sono gli anni degli Hippy, dei figli dei fiori, dell'amore libero e della parità di diritti fra uomo e donna predicati a tempo di rock; il concerto di Woodstock si svolgerà nel 1969.

Lo stile dei giovani si discosta totalmente dai canoni definiti dalla moda classica ed esprime tutto il loro bisogno di libertà e riconoscimento.

Arrivano le grandi tuniche informi e lunghissime per le ragazze, in alternativa alle gonne sempre lunghe ed ampie mentre gli immancabili  jeans per lui e per leri  diventano a zampa d'elefante; i colori non sono mai scuri ma scintillanti, le stampe sono fiorate, i gioielli sono grandi, anch'essi lunghi, compaiono le frange sui gilet e sulle maglie.

Arrivano le scarpe con zeppe altissime oppure in alternativa sandali completamente bassi. Le ragazze si struccano, il viso torna ad esaltare la bellezza naturale mentre i capelli sono lunghi e lisci. Immancabile un nastro che circonda la fronte e per i più hippy una coroncina di fiori a cingere la testa.

Continua l'istanza di rinnovamento per tutti gli anni 70', diritti sociali ed emacipazione femminile sono le tematiche vissute in modo più intenso e profondo.

Negli armadi delle ragazze non possono più mancare i pantaloni, rigorosamente a zampa e le hotpants che entrano a pieno titolo nei capi simbolo del periodo; gli shorts in tessuto jeans sono strettissimi, a vita alta e lasciano scoperte le gambe interamente, i colori sono sempre forti e la figura si allunga in equilibrio su zeppe altissime e tacchi geometrici dalle forme spigolose. 

Ritorna il trucco forte e colorato, i capelli sempre lunghi riscoprono l'uso della frangia e si portano con tagli scalati. Accessori indispensabili,  gli occhiali oversize, cappelli in paglia a tesa larga, in tessuto con la visiera non rigida e i baschi dal taglio maschile.

Arriviamo agli anni '80, gli anni degli eccessi e della provocazione quelli in cui esplode la musica pop, quando il cinema inaugura i primi effetti speciali e cominciano a diffondersi i primi pc.

La moda veste di stravaganza questo fermento, incornicia lo sfrenato dinamismo con una mescolanza di capi, colori ed accessori; le donne scoprono le giacche di foggia maschile, sono ampie mai avvitate e sia per lui che per lei sostenute dalle immancabili spalline che disegnano rigidamente la figura e traslocano anche su pullover e t-shirt.

Colori fluo e pantaloni a vita alta morbidi sulle gambe e poi i jeans chiusi in vita da cinture con fibbie in metallo a bloccare le felpe sblusate e infilate dentro i pantaloni.

Per le più giovani irrinunciabili anche i fouseaux, gli attuali leggins, da portare lunghi con sopra una t-shirt bianca oppure al ginocchio, (i famosi ciclisti), con sopra una gonna corta, ampia e in pieno stile Madonna, con un giro di tulle.

Irrinunciabili gli accessori, i polsi si riempono di tanti bracciali in stoffa e metallo da portare sempre e tutti insieme, le orecchie non hanno più un solo foro ma almeno tre e gli orecchini non si portano più appaiati ma diversi fra di loro quando non se indossa uno di grandi dimensioni ad un solo orecchio; collane lunghe e sottili sospendono grandi croci sul petto.

Il trucco delle ragazze impiega colori forti e scuri, con occhi molto segnati, i capelli si cotonano e bombolette intere di lacca si spruzzano sui ciuffi dritti sopra la fronte.

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